sostenibilità

MALGA RIONDERA E LA SOSTENIBILITà

Da oltre trent’anni Malga Riondera pone grande attenzione alla sostenibilità ambientale sia nelle scelte di risparmio energetico adottate ( ristrutturazione in bioedilizia, utilizzo delle energie alternative, riutilizzo del rifiuto organico in azienda e corretto smaltimento del riciclabile, prodotti per la ristorazione per lo più a Km 0) sia nel calcolo del bilancio idrico aziendale  misurando la impronta idrica delle produzioni aziendali, allevamenti e della ospitalità bilanciandola con un articolato sistema di prelievo delle sorgenti ed immagazzinamento delle scorte d’acqua. 

 

Ha inoltre calcolato l’impronta ecologica di tutte le attività aziendali traducendole in CO2 equivalente immessa in atmosfera  e gemellandosi con Otonga – progetto di salvaguardia di foresta primaria in Ecuador  sostenendo la protezione di una superficie equivalente in grado di assorbire la CO2 rilasciata in atmosfera.

 

Si è però anche riconosciuto il valore del mantenimento del territorio montano da parte dei gestori della malga, calcolando il valore dei servizi eco-sistemici che l’azienda è in grado di offrire alla Comunità. E’ stato calcolato il valore della anidride carbonica assorbita e dell’ossigeno prodotto dalla gestione corretta propri boschi logo, la difesa dalla erosione e la salvaguardia delle acque logo, il valore paesaggistico di una porzione di territorio montano protetto logo, la difesa e valorizzazione della biodiversità nelle sue varie forme logo.

Malga Riondera dimostra quotidianamente che le realtà piccole di montagna, se gestite con passione e oculatezza e rispetto dell’ambiente, possono essere economie a credito nei confronti dell’ambiente e referenti per attuare la compensazione ambientale di aziende pubbliche e private che, nella loro gestione, risultano essere fortemente impattanti dal punto di vista ambientale e sociale.

Coloro che desiderano conoscere in modo più approfondito l’impegno ambientale di Malga Riondera possono visionare il documento pubblicato sulla rivista Dendronatura della Associazione Forestali del Trentino (secondo sem. 2022).